Il doppio lavoro può diventare un rischio per la tua azienda. Se sospetti un comportamento scorretto da parte di un dipendente o di un socio, è il momento di intervenire. Scopri cosa dice la legge e come possiamo aiutarti a tutelare i tuoi interessi.
Situazioni più comuni
Fermiamo il doppio gioco
Doppio Lavoro Dipendente: La Nuova Sfida per le Aziende e Come un Investigatore Privato Può Aiutarti
Nell'attuale panorama lavorativo, sempre più flessibile e diversificato, la questione del doppio lavoro dipendente è diventata centrale per molte aziende. Se da un lato l'ordinamento italiano non vieta a priori di svolgere più attività lavorative, dall'altro impone dei limiti precisi a tutela degli interessi del datore di lavoro. Capire cosa si intenda per doppio lavoro di un dipendente, la sua regolamentazione e i suoi confini è fondamentale per ogni impresa.
Per doppio lavoro dipendente si intende lo svolgimento di una seconda attività lavorativa subordinata (o anche autonoma) da parte di un dipendente che ha già un contratto di lavoro principale. La regolamentazione di questa pratica si basa principalmente su due principi cardine del diritto del lavoro:
Dovere di fedeltà (Art. 2105 c.c.): Il dipendente deve agire con lealtà nei confronti del proprio datore di lavoro. Questo significa che non può svolgere attività, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'azienda per cui lavora, né divulgare o utilizzare informazioni riservate.
Dovere di diligenza (Art. 2104 c.c.): Il dipendente deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, nell'interesse dell'impresa. Questo implica che il secondo lavoro non deve compromettere la qualità e la quantità della prestazione lavorativa principale. Situazioni analoghe si verificano anche nei casi di falsa malattia o abuso della Legge 104.
Quando il Doppio Lavoro Dipendente è Concesso e Quando Non lo È
Il doppio lavoro dipendente è generalmente concesso purché non violi i doveri di fedeltà e diligenza e non sia vietato esplicitamente da norme di legge o dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato.
Nello specifico, è lecito se:
Non comporta una situazione di conflitto di interessi o concorrenza diretta con l'attività del datore di lavoro principale.
Non compromette la qualità della prestazione del primo impiego a causa di stanchezza, sovrapposizione di orari o distrazione. Il dipendente deve poter garantire il pieno adempimento degli obblighi del primo contratto.
Non è espressamente vietato da clausole specifiche del contratto di lavoro o dal CCNL di riferimento, purché tali clausole siano legittime e proporzionate.
Il doppio lavoro dipendente non è concesso e può configurare una violazione contrattuale se:
È svolto presso un'azienda concorrente del datore di lavoro principale, anche se l'attività specifica non è identica.
Comporta l'utilizzo di informazioni, conoscenze (know-how), strumenti o attrezzature del primo datore di lavoro per il secondo impiego.
Prevede un impegno orario tale da pregiudicare seriamente la prestazione lavorativa principale, causando ad esempio ritardi, assenze, calo di produttività o stanchezza cronica.
Viola specifiche clausole di esclusività legittimamente pattuite nel contratto di lavoro principale.
Investigatore Privato e Agenzia Investigativa: Raccogliere Prove sul Doppio Lavoro Dipendente Illecito
Dimostrare che un dipendente stia svolgendo un doppio lavoro in violazione dei suoi doveri può essere un'impresa ardua per un'azienda. Spesso, queste attività secondarie vengono nascoste, rendendo difficile la raccolta di prove valide per un eventuale procedimento disciplinare o licenziamento. È qui che l'intervento di un investigatore privato specializzato, parte di un'agenzia investigativa come Leonardo International Investigation, diventa fondamentale.
Leonardo International Investigation è esperta nell'ottenere prove concrete sul doppio lavoro di un dipendente che violi i doveri del lavoratore. Le nostre indagini possono includere:
Accertamenti sull'attività secondaria: Ricerca di informazioni sull'esistenza e la natura del secondo impiego o attività autonoma del dipendente.
Verifiche su orari e luoghi: Monitoraggio discreto per accertare la sovrapposizione di orari o l'impegno in luoghi diversi da quelli del primo lavoro.
Controllo delle performance: Raccolta di elementi che dimostrino un calo ingiustificato della produttività o un aumento di assenze/ritardi.
Verifica di conflitto di interessi: Indagini per accertare se l'attività secondaria sia in concorrenza o in conflitto con gli interessi del datore di lavoro principale.
Le prove raccolte dalla nostra agenzia investigativa sono valide in sede giudiziaria e costituiscono un pilastro per l'azienda che intende tutelarsi e intraprendere azioni disciplinari, inclusa la possibilità di licenziamento per giusta causa. Ulteriori informazioni sulle nostre indagini sull’assenteismo virtuale sono disponibili online. Approfondimenti anche su Corriere dell’Economia, Reteimprese e Pagine Gialle.
Giurisprudenza: Licenziamento e Esclusione del Socio per Doppio Lavoro
La giurisprudenza italiana, e in particolare la Corte di Cassazione, ha più volte confermato la legittimità del licenziamento per giusta causa in presenza di un doppio lavoro dipendente che violi il dovere di fedeltà o di diligenza del lavoratore, anche in assenza di un danno economico diretto e immediatamente percepibile per l'azienda. Ciò che rileva è la lesione del vincolo fiduciario.
Sentenze significative per i dipendenti:
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Sentenza n. 13867 del 23 maggio 2024 (ultima pronuncia rilevante): Questa recente sentenza ha ribadito che il doppio lavoro è sanzionabile con il licenziamento per giusta causa se determina un conflitto di interessi, anche solo potenziale, o pregiudica la qualità della prestazione lavorativa principale per stanchezza o minor disponibilità. Il dovere di fedeltà non si limita al solo divieto di concorrenza, ma implica anche un comportamento leale e corretto che non nuoccia all'immagine o agli interessi del datore di lavoro.
Fonte: lavoroediritti.com
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Sentenza n. 25774 del 16 ottobre 2017: Sebbene il riferimento sia incentrato principalmente sulla violazione dell’obbligo di fedeltà legata ad attività in concorrenza, i principi espressi risultano estendibili anche ai casi di doppio lavoro. È stato affermato che un comportamento del lavoratore tale da compromettere, anche solo potenzialmente, il rapporto di fiducia con il datore di lavoro può costituire giusta causa di licenziamento.
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Sentenza n. 2977 del 7 febbraio 2011: È stato stabilito che il doppio lavoro può considerarsi illecito qualora ostacoli il corretto svolgimento delle responsabilità connesse al rapporto di lavoro principale, influendo negativamente sulla produttività o sull’accuratezza dell’esecuzione della prestazione.
Per l'esclusione di soci: Nelle società di persone (S.n.c., S.a.s.), il doppio lavoro o l'attività concorrenziale svolta da un socio può configurare una "grave inadempienza degli obblighi che derivano dal contratto sociale" (Art. 2286 c.c.) o una "violazione del dovere di fedeltà" implicito nella partecipazione societaria. Ciò può portare all'esclusione del socio. Nelle società di capitali (S.r.l., S.p.A.), le norme sull'esclusione sono più stringenti e spesso richiedono previsioni statutarie specifiche. Tuttavia, la violazione di un dovere fiduciario o un danno grave alla società da parte di un socio/amministratore può comportare la revoca dall'incarico e azioni di responsabilità.
Se hai il sospetto di un doppio lavoro dipendente illecito o di un socio che agisce in violazione dei suoi doveri, non lasciare che il problema comprometta la tua azienda. Affidati a Leonardo International Investigation per ottenere le prove necessarie.
Le prove che cerchi le troviamo noi!