Violazione patto di non concorrenza

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Non aspettare che il danno sia fatto: scopri come un investigatore privato può fornirti le prove per proteggere la tua azienda.

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Il patto è scritto. Le prove le troviamo noi.

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Il Patto di Non Concorrenza: Proteggere il Tuo Business con un Investigatore Privato

Nel contesto aziendale moderno, la tutela del patrimonio immateriale – come il know-how, i segreti commerciali e la clientela – è cruciale quanto la protezione dei beni materiali. Uno degli strumenti più efficaci a disposizione delle aziende per salvaguardare questi asset, soprattutto in caso di cessazione del rapporto di lavoro, è il patto di non concorrenza. Ma cosa si intende precisamente con questa espressione e quali sono le sue implicazioni?

Il patto di non concorrenza è un accordo specifico, regolato dall'Articolo 2125 del Codice Civile italiano, che vincola il lavoratore a non svolgere attività concorrenziali nei confronti del suo ex datore di lavoro per un determinato periodo di tempo dopo la fine del rapporto di lavoro. A differenza del generico obbligo di fedeltà (Art. 2105 c.c.), che vige durante il rapporto di lavoro, il patto di non concorrenza opera post-contrattualmente.

Per essere valido e vincolante, il patto di non concorrenza deve rispettare alcune condizioni essenziali:

  1. Forma scritta: Deve essere stipulato per iscritto, pena la sua nullità.
  2. Corrispettivo: Il datore di lavoro deve riconoscere al dipendente un corrispettivo (una somma di denaro) per il vincolo assunto. Questo è un elemento fondamentale, poiché il patto limita la libertà professionale del lavoratore.
  3. Oggetto, tempo e luogo determinati: Il patto deve specificare chiaramente l'attività (ad esempio, vendita di specifici prodotti), la zona geografica (es. regione, Italia, Europa) e la durata massima entro cui il divieto opera (massimo 3 anni per i lavoratori non dirigenti e 5 anni per i dirigenti).

L'obiettivo primario di questo patto è impedire che un ex dipendente, grazie alle conoscenze acquisite durante il rapporto di lavoro (clienti, fornitori, tecniche produttive, strategie commerciali), possa avviare un'attività in concorrenza o passare a un'azienda concorrente, sfruttando tali informazioni a danno del precedente datore di lavoro.

Patto di Non Concorrenza Violato: L'Intervento dell'Investigatore Privato

Quando si sospetta che un ex dipendente stia violando un patto di non concorrenza validamente stipulato, la sfida principale per l'azienda è raccogliere prove concrete e inoppugnabili. Spesso, queste violazioni avvengono in modo discreto, rendendo difficile per l'azienda dimostrare l'illecito. È in questi casi che un investigatore privato professionista, parte di un'agenzia investigativa specializzata come Leonardo International Investigation, diventa un alleato indispensabile.

Leonardo International Investigation è esperta nella raccolta di elementi probatori validi per dimostrare l'inosservanza del patto di non concorrenza. Le nostre indagini possono includere:

  • Verifiche sull'attività post-lavorativa: Accertamenti sull'avvio di nuove attività imprenditoriali o sulla collaborazione con aziende concorrenti da parte dell'ex dipendente.
  • Monitoraggio digitale: Analisi di presenze online, registrazioni di domini, attività sui social media o altre piattaforme che possano indicare attività concorrenziali.
  • Controllo delle relazioni: Identificazione di contatti con ex clienti o fornitori dell'azienda, o lo sviamento di trattative. Questo tipo di indagine rientra spesso nei casi di concorrenza sleale.
  • Servizi di osservazione e pedinamento: Quando necessario e legalmente permesso, per documentare incontri o attività sul campo che attestino la violazione del patto.

Le prove raccolte dalla nostra agenzia investigativa sono fondamentali non solo per far cessare l'attività illecita dell'ex dipendente, ma anche per richiedere un risarcimento dei danni subiti dall'azienda a causa della concorrenza sleale. Approfondisci anche nella sezione sul divieto di concorrenza. Siamo presenti anche su Pagine Gialle, Reteimprese.it e Corriere dell’Economia.

La Giurisprudenza sul Patto di Non Concorrenza e il Licenziamento per Giusta Causa

La violazione di un valido patto di non concorrenza può avere gravi conseguenze legali per il dipendente, incluso il licenziamento per giusta causa (se la violazione avviene prima della cessazione del rapporto per altre motivazioni) e il risarcimento dei danni.

La giurisprudenza italiana è costante nel sanzionare l'inadempimento del patto di non concorrenza. La Corte di Cassazione, ad esempio, ha più volte ribadito che la violazione dell'obbligo di fedeltà (che include il divieto di concorrenza durante il rapporto di lavoro) o di un patto di non concorrenza post-lavorativo, laddove provata, legittima il licenziamento per giusta causa.

  • Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 10239 del 11 aprile 2019: Ha ribadito che l'attività concorrenziale del dipendente, anche se svolta a favore di terzi o con la costituzione di una nuova società, configura una violazione del dovere di fedeltà e può giustificare il licenziamento per giusta causa.
  • Cassazione civile, Sez. Lavoro, n. 8131 del 29 marzo 2017: Ha sottolineato che la prova della violazione del patto di non concorrenza deve essere rigorosa e che il danno per il datore di lavoro può essere presunto se l'attività del dipendente è palesemente concorrenziale.
  • Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11172 del 2022: Ha confermato l'importanza della prova del nesso causale tra la condotta del dipendente e il pregiudizio subito dall'azienda.

Queste sentenze dimostrano come la giustizia riconosca la gravità della violazione del patto di non concorrenza e la necessità di tutelare gli interessi legittimi del datore di lavoro. Tuttavia, la chiave per ottenere giustizia risiede sempre nella solidità delle prove.

Se la tua azienda sospetta una violazione del patto di non concorrenza, non esitare a contattare Leonardo International Investigation. Con il nostro team di investigatore privato esperti, potrai contare su un supporto professionale e discreto per raccogliere le prove necessarie e difendere il tuo patrimonio aziendale.